Intervista a James Christian, vocalist degli House of Lords.
– Come tutti ricordano, abbiamo dovuto annullare la vostra data dello scorso autunno e rimandarla a mercoledì 8 febbraio per problemi legati alla tua salute, per cui mi sembra doveroso chiederti: “Innanzitutto, come stai?”
Sto molto bene grazie! A Novembre non me la sentivo di mettermi in viaggio ed affrontare un tour dopo un’operazione così seria come quella alla quale mi sono sottoposto. In più i medici mi avevano prescritto un paio di mesi di riposo per recuperare e riprendermi del tutto vietandomi qualsiasi attività “faticosa”. Ora mi sento molto meglio, pronto per questa lunga tournèe europea!
– Niente a che vedere con le conseguenze di una vita sregolata sotto il classico motto “Sex, drugs and Rock’n Roll”?
Assolutamente NO! Quel motto non ci è mai appartenuto del tutto e sicuramente non l’abbiamo mai fatto nostro. Abbiamo sempre pensato che le nostre vite fossero ben più importanti di quei “valori”, anche se a quei tempi, ad esser onesti, girava un sacco di droga ed il sesso, soprattutto in tour, non mancava… Abbiamo sempre preferito concentrarci sul nostro lavoro, perché è solo al momento di salire sul palco, che la faccenda si fa molto, ma molto seria…
– Lo slittamento della vostra tournèe a febbraio ha accresciuto l’attesa dei vostri fans italiani, anche se vi esibite spesso nella nostra penisola.
L’Italia è immancabilmente uno dei miei paesi preferiti e non solo per il fatto che i fans ci accolgono sempre con tanto calore. Amo l’Italia anche perché i miei genitori sono originari di un paesino nella provincia di Frosinone. A Rocca d’Arce, vivono ancora alcuni miei parenti, che hanno pure dei vigneti, per cui quando sono in tour, devo passare a salutarli, e in quei giorni, ti assicuro, il vino scorre a fiumi… [risate] La vita lì è stupenda, si respira ancora la tipica atmosfera italiana di un tempo, con le antiche stradine di ciottoli, le campagne, i vecchi caseggiati… Nelle mie vene scorre sangue italiano e ne sono molto orgoglioso!
– Ma sei arrivato in Europa già qualche settimana fa?
Sì, ho accompagnato in Europa mia moglie, Robin Beck, che si sta esibendo in molti paesi con il suo “Rock Meets Classic” uno spettacolo assolutamente incredibile! Robin è una vera SUPERSTAR ed il suo è un autentico dream team, con artisti del calibro di Jimi Jamison, Steve Lukather, Chris Thompson e Ian Gillan. Lo show è uno dei migliori che abbia mai visto in vita mia. Classe cristallina dall’inizio alla fine.
– Ritornando a parlare degli House Of Lords, cosa ci racconti del vostro nuovo bambino “Big Money”?
Il nostro ultimo Album “Big Money” rappresenta qualcosa di veramente speciale per me, per un motivo molto particolare. Ho registrato tutte le parti vocali ed ultimato il songwriting assieme al mio compagno Mark Baker, ben sapendo che dovevo sottopormi ad un intervento chirurgico abbastanza delicato. Considerando le condizioni di salute in cui mi trovavo, spesso mi son ritrovato a pensare che se le cose fossero andate male, questo poteva addirittura essere il mio ultimissimo disco, pertanto l’ho ultimato con animo e orecchie ben differenti dalle volte precedenti, in una situazione veramente particolare. Non ascoltate questo album in maniera superficiale, ma fatelo molto attentamente; in ogni canzone c’è tutta la mia anima, tutti i miei sentimenti… Anche in passato, quasi per scherzo, tra me e me, mi dicevo “James, canta questa canzone come se fosse l’ultima canzone che potrai mai cantare”. Beh, questa volta, ho temuto che ciò si avverasse. Grazie a Dio, sto bene ed ho in programma di fare ancora parecchi dischi!
– Per questo hai definito “Big Money” il tuo miglior album di sempre?
In realtà mi riferivo in particolare ad una delle canzoni incluse in questo album “One Man Down” è la migliore canzone che abbiamo mai scritto in vita nostra! E ne sono assolutamente certo ancora adesso. Ma tutto il disco è veramente “cool”!
– Ti aspetti ancora la fama, il successo, le rotazioni su MTV, come in passato?
Ah ah ah, i tempi son cambiati, purtroppo. Ad esser sinceri non posso lamentarmi del trattamento che ci stanno riservando i Media, soprattutto negli States. Il nostro video-clip “Big Money” ha goduto di parecchi passaggi in vari programmi televisivi e anche il nostro singolo è spesso presente nelle rotazioni delle radio americane.
– Com’è cambiata la vostra vita, musicalmente ed individualmente parlando, dal vostro primo album “House of Lords” (1988) e l’ultimo “Big Money” (2011)?
Son passati più di vent’anni dal nostro debutto discografico, ci sono stati parecchi cambi di formazione, ed anche la gente è cambiata parecchio. Ma lo spirito e la magia della nostra musica son rimasti quelli di una volta, del tutto immutati. E’ come se il tempo si sia fermato e tutti questi anni non siano mai passati.
– Quale è stata la causa principale, secondo te, del declino dei favolosi anni ’80? Dell’industria musicale, delle mode, del grunge…?
Ritengono che la crisi fu causata soprattutto dalle case discografiche. Dovevano escogitare un modo nuovo per realizzare maggiori profitti e, allo stesso tempo, evitare di pagare i ricchi budget delle bands famose che spopolavano in quell’epoca. Per cui reclutarono delle “garage” band sconosciute con contratti che pretendevano parecchi album in un ristretto lasso di tempo, offrendo loro guadagni molto inferiori del solito. Fu sufficiente che uno o due di queste band esordienti raggiunsero la notorietà, per stravolgere in un colpo solo tutto il mercato discografico. A mio parere il declino della musica in quegli anni fu causato principalmente dall’avidità delle grandi etichette discografiche.
– Come reputi l’attuale scena musicale negli Stati Uniti?
La scena musicale moderna, non solo quella americana, non è così male, ci sono alcune band che ascolto molto volentieri. Almeno ci siamo lasciati alle spalle tutto quel periodo di grossi cambiamenti che ha rovinato un po’ tutto, quanto ho odiato l’era del grunge…
– Hai mai pensato di scrivere la tua biografia, un po’ come han fatto Ozzy, Lemmy e le altre stars, recentemente? abbiamo bisogno di saperne di più … 🙂
Lo prometto! Prima o poi scriverò anch’io la mia biografia completa… ho storie da raccontare che potrebbero far rabbrividire un sacco di gente, ahahah
– E per finire, il solito botta e risposta. Qual è secondo te il miglior album degli House Of Lords?
Il mio album preferito è sicuramente “Demons Down”. Ma questo non preclude che non ami spassionatamente anche tutti gli altri.
– La miglior canzone degli House Of Lords?
Anche qua non ho dubbi: “Remember My Name”!
– La canzone degli House Of Lords che preferisci eseguire dal vivo?
“These Are The Times”
– Il tuo cantante preferito?
Il grandissimo Robert Plant!
– La tua band preferita?
Ovviamente i Led Zeppelin
– Cosa hai aggiunto di recente nel tuo I-pod ? Hai qualche nuova band da segnalarci?
In realtà è da tempo che non aggiungo nulla di nuovo nel mio I-Pod. Anche perché penso che non sia uscito niente di così rilevante, nemmeno minimamente paragonabile ai vecchi classici!
– E visto il clima gelido di questi ultimi giorni, hai un messaggio particolare per “riscaldare” i tuoi fans italiani ?
Non vedo l’ora di vedervi!! Presto saremo da voi e ci occuperemo noi del “riscaldamento terrestre”. Voglio incontrare più persone che posso, vecchi e nuovi fan. La mia band ed io saremo lì per voi!!!
______________________________________________________________
Massimo Barzelatto
[si ringrazia Mr.Alex Falcone per il prezioso contributo]