Ci sono voluti tre anni di tentativi andati a vuoto per i più disparati motivi ma alla fine ci siamo riusciti!
Trieste is Rock non era ancora nata quando lo scorso anno abbiamo contattato i Cheap Wine, la band dei fratelli Diamantini e proposto loro una data a Trieste.
Grazie alla preziosa ed insostituibile collaborazione dei ragazzi del Gruppo Tetris alla fine ce l’abbiamo fatta!
Venerdi 5 marzo i Cheap Wine all’ora di pranzo sono sbarcati in una fredda e soleggiata Piazza Unità; e quale luogo cult più adatto del “Buffet da Pepi” per ospitare e rifocillare i cinque Pesaresi? Aveste dovuto vedere il colore che ha assunto il viso di Michele Diamantini dopo aver incautamente ingurgitato una cucchiaiata di Cren credendolo formaggio grattugiato! Abbiamo rischiato di perderlo! Ma le risate del gruppo sono stata l’occasione per rompere il ghiaccio nel migliore dei modi.
Dopo un sound check accuratissimo, da veri professionisti, ed una cena velocissima alla”Tecia” il tempio culinario dei rockers triestini, alle 22.15 sul palco del Tetris affollatissimo per l’occasione, sono saliti Marco Diamantini alla chitarrra e voce, Michele”Roccia”Diamantini alle chitarre, Alessandro “Fruscio” Grazioli al basso ed Alan Giannini alle percussioni.
Ed è iniziata la magia… in versione acustica, tutti rigorosamente seduti hanno presentato il loro ultimo lavoro “Spirits” riuscendo già dalle prime note a creare un atmosfera raccolta ed emozionante che ha coinvolto da subito il pubblico. Spirits è senza dubbio il loro capolavoro, peraltro come unanimemente riconosciuto dalla stampa specializzata, che l’ha definito il miglior disco di rock italiano del 2009. Dopo i precedenti 6 albums tutti rigorosamente ed orgogliosamente autoprodotti in 13 anni di attività, tutti all’insegna del rock elettrico e a tratti psichedelico,con “Spirits” hanno realizzato una manciata di gemme acustiche.
La voce calda di Marco Diamantini con i suoi testi visionari, rigorosamente in inglese, (ma doverosamente presentati per bene uno ad uno) e la slide acustica di Michele Diamantini hanno ricreato al Tetris le atmosfere rarefatte e coinvolgenti dell’album. Brani come “La Boveuse”, ispirato ad una donna, Suzanne Valadon, sconfitta dalla vita e consumata dall’assenzio, musa in gioventù del pittore Henri de Toulouse-Lautrec, o come “A Pig On A Lead” dedicata al partigiano Silvio Corbari hanno “costretto” il pubblico ad applaudirli a scena aperta.
Dopo aver reso omaggio a Dylan con una versione emozionante di “Man In A Long Black Coat” dedicata a Johnny Cash (brano presente sull’album) ed una inaspettata e potente “Youngstown” del Boss la parentesi acustica è terminata con un brindisi a base di ottimo”cheap wine” del Colli. I due fratelli Diamantini hanno imbracciato le chitarre elettriche ed il concerto è decollato con una sequenza di pezzi tratti dai precedenti album “Freak Show” e “Moving” concatenati tra loro in un crescendo sempre più roccioso e coinvolgente.
Il finale è stato travolgente: quando le prime note di “Boston”dei Dream Syndicate (Steve Wynn è un loro estimatore della prima ora) hanno inondato il Tetris, i ragazzi del “Magic Bus” rigorosamente in prima fila hanno dato il meglio di sé trascinando tutto il resto del pubblico a seguirli in una vera e propria festa rock’n’roll. L’ultimo pezzo, la “Rockin’ In The Free World”di Younghiana violenza ha letteralmente fatto tremare le pareti del Tetris; i Cheap Wine avrebbero continuato fino a chissà quando spinti da un pubblico su di giri ma soltanto l’orario sforato da un pezzo li ha indotti a terminare trionfalmente il loro show.
La serata è proseguita del più sfrenato rock’n’roll con i festeggiatissimi Dj Alce e Mauro Valva (irriducibili rockers over 50!!) con i Cheap Wine a ballare e brindare assieme a noi felici e soddisfatti per l’accoglienza entusiasta del pubblico.
Il giorno dopo, prima di partire alla volta di Verona, davanti un tavolo imbandito in un osmizza del nostro Carso ci hanno confessato che il concerto del Tetris l’hanno inserito di diritto tra i loro Top Five Shows della loro carriera!
Ci hanno lasciato con la promessa di ritornare a Trieste quanto prima!
Grazie ai Cheap Wine, ai ragazzi del Tetris ed a tutti quelli che c’erano: Trieste is “really” Rock!!